Nel suo sito web personale l’imprenditore parla di attualità, cultura e società tra passato e presente.

Teodoro Russo, titolare della Dogale Costruzioni con sede al Lido di Venezia, è un imprenditore molto attivo in campo artistico e culturale, con una grande passione per la scrittura.

Per questo da diversi anni cura personalmente un blog (teodororusso.it), nel quale tratta argomenti di vario genere, dall’attualità alla politica, dai viaggi all’arte, in quanto come spiega egli stesso: “La mia è una piccola testimonianza di chi crede che, per vivere il presente e costruire il futuro, sia indispensabile conoscere quel passato luminoso rappresentato da opere d’arte, edifici ed altro, a cui è doveroso porre tutta la possibile attenzione, per farli vivere e conservare il più a lungo possibile.”

Teodoro Russo ha chiesto a Phil Fresh di realizzare la nuova veste grafica del blog, al fine di rendere più attuale il layout e più facilmente fruibile e navigabile il sito, suddiviso per argomenti.
Il nuovo blog dell’imprenditore di origini romane ma da diversi anni residente con la famiglia al Lido di Venezia, raccoglie sia articoli di vecchia data, tra i quali i suoi scritti per la rivista veneziana Nexus, sia post recenti in cui si parla della situazione creatasi con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, ma anche di amministrazione della città di Venezia, importanti eventi culturali come il Premio Campiello (più volte ospitato nel prestigioso Hotel Ausonia Hungaria di proprietà della famiglia Russo) e alcune pubblicazioni alle quali l’autore ha dato il proprio contributo.

Il blog rappresenta una sorta di “diario” del proprio autore, una raccolta di esperienze, visioni, pensieri, memorie che, giorno dopo giorno, diventano una testimonianza personale importante poiché, come scrive Teodoro Russo: “Ognuno di noi dovrebbe fare la propria parte, sempre e comunque. […] È necessario che ciascuno di noi sia da esempio, che faccia appunto la propria parte, seppur piccola o grande che sia. E se questo si configura con il recupero e la salvaguardia di quel patrimonio artistico e culturale che costituisce la spina dorsale del nostro Paese, allora non solo dobbiamo fare la nostra parte, ma essere addirittura contagiosi!”.